Mura del Barco, la cura «Studi sulla malta e lavaggi dei mattoni»
Fonte articolo: La Nuova Ferrara
Lasciato alle spalle il terrapieno di viale Belvedere i lavori di “ristrutturazione” delle Mura sembrano ora, al Torrione del Barco, leggermente meno faticosi. Certo qui gli addetti alle manutenzioni si sono dovuti dividere in due squadre per intervenire su entrambi i lati delle Mura ma là la porzione interrata aveva reso necessario più olio di gomito. Confermano il titolare dell’impresa che sta realizzando l’intervento, Marco Caporini, e l’ingegnere Tiziano Panno: «L’interramento delle Mura di viale Belvedere aveva richiesto maggiori interventi – raccontano – così come nelle aree dove ci sono più alberi, e quindi più ombra, si trova più muffa o erbe infestanti che hanno attecchito. Soluzione? Il lavaggio di tutto il paramento murario. Ma sono interventi che portiamo avanti anche qui al Torrione del Barco». Dove, se la parte superiore è più deteriorata e si sgretola per effetto del clima e dello smog, la parte inferiore è già stata ripristinata in alcuni tratti.
Al cantiere è infatti tutto un «rimuovere mattoni allentati, riposizionarli nella sede originaria e consolidare la struttura con appropriate malte analizzate in laboratorio per rispettare le caratteristiche delle malte preesistenti. Perché – precisano i responsabili di cantiere – l’obiettivo non è ricostruire niente ma bloccare il deterioramento e far sì che non arrivi a parti più profonde della struttura, causando nel tempo anche crolli». Prima di iniziare i lavori infatti, spiega Panno, «è stata studiata la granulometria della malta: sono stati fatti prelievi di malta e stuccatura che sono poi stati studiati da un laboratorio della zona. In questo modo le materie prime usate per il ripristino delle Mura corrispondono a quelle usate in origine». Questo lavoro di lavaggi del paramento, sostituzione di malte e ripristino della stuccatura, a seconda della zona dove si interviene, “è gratificante – dice Panno – credo non si possano trovare stimoli migliori». E ci sono anche i complimenti, ogni giorno, dei ferraresi.
Fonte articolo: La Nuova Ferrara